Ricordate il visetto da clown che tempo fa vi avevo fatto vedere?
Beh, pian pianino ho completato questa nuova Vanilline e mentre le mie mani modellavano il suo corpicino, Nicole, questo è il suo nome, mi ha raccontato la sua bellissima storia.
Un giorno di non tanto tempo fa, in un paese non molto lontano dal sentiero dei sogni, si fece una grande festa dedicata a tutti i bambini, ma dato che si organizzò all'aperto, fu anche una festa per gli occhi e il cuore di chi era già adulto, di chi non ricordava più com'era bello divertirsi, giocare, sognare e guardare il mondo con gli occhi da bambino.
Il protagonista della festa si chiamava François, era il clown più in gamba che si potesse conoscere.
Recitava passando da un personaggio all'altro, da un vestito all'altro, con maestria ed eleganza. Nessun momento di esitazione, era sempre sicuro di ogni suo gesto. Ogni personaggio da lui interpretato raccontava la propria storia come in un film muto.
François non regalava risate ma sorrisi che riempivano il cuore.
Tra tutti gli spettatori di quella magica festa ci fu la piccola Nicole che rimase affascinata in maniera particolare da François, colse in lui qualcosa che forse gli altri bambini non avevano ancora percepito.
Era proprio la magia del dono...
François donava sorrisi e gioia liberamente, non desiderava nulla in cambio, solo un sorriso e un arrivederci con la manina.
A festa finita, Nicole corse da lui e con il fiatone gli chiese di poter diventare un clown, ma non uno qualsiasi, voleva essere un clown bravo e buono come lui, un clown con quel segreto che ancora Nicole non riusciva a comprendere appieno.
François, con gli occhi lucidi per la commozione nel capire il cuore sincero di Nicole, rispose senza parole. Si portò la mano al petto toccandosi il cuore, chiuse gli occhi color nocciola, e poi li riaprì guardando il cielo. Qualche secondo dopo, portò la sua mano al naso rosso che ancora indossava, lo tolse e con un gesto ampio e poetico lo poggiò al cuore di Nicole. Questa fu la sua risposta, la risposta che Nicole non capì perfettamente ma accettò prendendo il naso rosso di François dopo avergli donato un bacio sulla guancia truccata con il cerone bianco.
Passarono gli anni, ma Nicole non aveva mai abbandonato il pensiero di voler diventare come François.
Un giorno prese il naso rosso dal cassetto in cui l'aveva risposto e corse fuori.
Era una di quelle giornate insolite, quelle in cui sta per accadere qualcosa di magico.
L'aria era fresca e pulita, profumava di fiori. Nicole raggiunse un prato bellissimo, punteggiato di tanti fiorellini colorati, non resistette vi si rotolò tante volte e poi stanca, si mise supina. Non se ne accorse, ma i suoi abiti si erano colorati dei mille colori dei fiori del prato.
Con gli occhi rivolti al cielo,
ripensò François, al suo modo sincero di donare, e al proprio desiderio di voler essere come lui per tutti i bambini che avrebbero avuto bisogno di sorrisi e amore.
Ecco, proprio quest'ultima parola fu la risposta muta di François, siii!!! proprio in quell'attimo capì! Ripetè il gesto di François... con la mano ascoltò il cuore, prese il naso rosso e puntandolo verso il cielo li guardò entrambi... per la prima volta guardò come guardavano gli occhi di François. Con fantasia, riuscì nei suoi pensieri a vedere quel naso contro il cielo, come un palloncino rosso. Il segreto del donare era ormai suo, era nel pensiero di quel palloncino!
Si ricordò di quando era piccola, e di quanto, dopo aver portato un pò a spasso il proprio palloncino, le piacesse sfilarsi il cordoncino dal polso per restituirlo all'aria di cui era fatto, lasciandolo libero di volare nel cielo.
Capì solo in quell'attimo il perchè lo facesse, quando invece tutti gli altri bimbi piangevano per averlo perso,.
Capì il desiderio di voler essere come François...
Vedere un palloncino rosso volare in alto è più bello che vederlo avvizzito dopo qualche giorno per il piacere di tenerlo solo per se stessi, è più bello perchè mentre raggiunge il cielo può essere visto da mille altri bambini e può colorare il cielo anche nelle giornate più grigie.
Nicole riflettè che il dono più grande che poteva dare era l'Amore, solo chi sa amare è capace di dare senza aspettarsi di ricevere.
Da quel giorno Nicole rispose alla sua vocazione: indossò il naso rosso e con i suoi abiti già colorati, andò in giro a distribuire palloncini rossi, simbolo del suo amore e del suo cuore.
Spero che questa storia, come la precedente, vi sia piaciuta e non vi abbia annoiato.
L'ho scritta con il cuore, dedicandola a François, un clown francese che ho conosciuto realmente circa 17 anni fa, un clown che andava in giro per il mondo donando sorrisi ^_^ e ad Ester, una bambina che fino a qualche anno fa mi chiamava "Conci dei palloncini" in ricordo di una sera trascorsa insieme ad attorcigliare palloncini per realizzare diverse forme.
Nicole è realizzata interamente in pasta di mais, ad eccezione del papillon di raso e delle toppe di stoffa.
I capelli sono di piumino sintentico. Ho applicato agli occhi delle ciglia finte e per rendere leggero il suo palloncino ho messo all'interno un'anima di carta pellicola appallottolata.
Misura circa 17 cm, base e palloncino compresi.
Nicole spera che la sua storia vi abbia donato un sorriso ^_^